
150 metri di fallimenti
Sono quelli che intercorrono fra le vie che racchiudono l’area mercatale ed il Palazzetto dello Sport; una somma di insufficienze, sprechi, mancanza di visione nella gestione delle strutture sportive a servizio della Comunità.
I fatti.
il 30 novembre il Consiglio comunale approva l’ultima variazione contabile 2023, utilizzando residui di bilancio e avanzo libero. Il 1° dicembre la Giunta municipale decide, con atto di indirizzo, di affidare all’arch. Antonante, funzionario comunale responsabile del servizio, la necessaria progettazione di manutenzione ordinaria e straordinaria di tre traverse tra via Gramsci e l’Area mercatale e di verniciare la pista ciclabile contigua.
Il 13 dicembre la Giunta municipale approva il progetto per 69.908,78 euro e nei giorni successivi gli atti di supporto e convalida del progetto.
Il 19 dicembre il responsabile del servizio affida la realizzazione dell’opera con un minor prezzo di 734, 47 euro, pari al 1.33 %. In pratica, senza procedimento di gara e secondo il criterio di aggiudicazione del minor prezzo, perché questo è permesso dal Codice degli Appalti, riservandosi di verificare l’efficacia dell’opera secondo legge.
Ancora una procedura frettolosa, anche se prevista dalla legge, per nulla necessaria, sia perché si asfaltano tre strade intorno all’Area mercatale e non si interviene sui Servizi igienici riservati agli operatori, che pagano le tasse, che sono fatiscenti e bisognosi di urgente manutenzione o sugli impianti sportivi presenti e fatiscenti anch’essi. In più si finanzia l’opera con fondi comunali che non sono soggetti a scadenza, come la panna montata.
Non posso che confermare quanto sostenuto a proposito del Parco-Giochi nella Villa comunale:
Il confronto competitivo fra più operatori economici rimane comunque una buona pratica amministrativa.
Ripeto. Il Codice degli Appalti, richiama accanto al principio di risultato (art.48), anche i principi di concorrenza, di imparzialità, di non discriminazione, di pubblicità e trasparenza, proporzionalità e fiducia, che valorizzano l’iniziativa e l’autonomia decisionale dei funzionari pubblici e garantiscono l’accesso al mercato degli operatori economici. L’opera realizzata, compresa la verniciatura di un pezzetto di pista ciclabile non ha a mio avviso nessuna urgenza ed indifferibilità.
Analoga la procedura utilizzata per la realizzazione del campo da Paddle.
Il 14 Febbraio 2023 la Giunta Municipale emana l’atto di indirizzo per realizzare un campo da Paddle nella Villa Comunale, utilizzando le risorse rivenienti dal fondo sviluppo e coesione per opere e infrastrutture sociali 2023, previsto dalla Legge 160/2019.
Il 18 Settembre, la Giunta cambia idea e localizza il campo di Paddle nell’area prospiciente la Piscina Comunale, utilizzando la risorsa del Fondo assegnata al Comune di San Ferdinando pari a 46.824.25 euro.
Il 26 Ottobre, la Giunta Municipale approva il progetto esecutivo per 66.500 euro, attingendo da altri fondi del bilancio comunale.
Il 15 Novembre, il Responsabile del Settore procede ad aggiudicare i lavori secondo il criterio del minor prezzo e non dell’offerta economicamente più vantaggiosa, con un ribasso di 344 euro, poco superiore all’1%.
La mia opinione:
È stato utilizzato l’ultimo lembo di terra a verde nell’area interessata dalla Piscina, dal Palazzetto e dalla Palestra annesse. Non so quanto questo sia compatibile con le norme edilizie della zona.
I presunti proventi del campo da Paddle dovevano attrarre un gestore della piscina comunale. In realtà non vi è stata alcuna manifestazione di interesse. Serve un bando europeo, una gestione lunga ed un progetto di riqualificazione dell’impianto natatorio che deve consentire certezze sia dal punto di vista dei costi che dei ricavi attesi.
Adesso abbiamo la Piscina chiusa e il campo inutilizzato, che si sommano al pasticcio del Palazzetto dello Sport con ordinanze sindacali ripetute.
La gestione degli impianti sportivi che a fatica il Comune realizza è evidentemente fallimentare oltre che inefficiente.
Non potremo in ogni caso sentirci dire: “Il Comune non ha soldi!”. Perché è dimostrato il contrario: i soldi ci sono e molte volte si ha anche il “gusto di sprecarli”.
Approvazione progetto via Gramsci
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