Chi siamo

Chi siamo?

Siamo sempre quelli là, quelli tra palco e realtà, come canta quel genio di Luciano Ligabue.

Noi abbiamo partecipato alla competizione amministrativa sulla base di un programma che abbiamo contribuito a scrivere in più parti, che abbiamo condiviso e che, soprattutto, si fondava sul presupposto della partecipazione da promuovere, sollecitare, favorire, sviluppare e da cui far derivare le scelte amministrative qualificanti.

Allora tutti dicevano che San Ferdinando di Puglia non poteva essere governato solo dal Palazzo municipale, ma con la partecipazione di tutti i cittadini.

Quello era il palco. La realtà è stata di altro segno. E non ha tardato a manifestarsi in tutta la sua irruenza. Zero e riporto zero su tutta la linea, con il di più di scelte amministrative adottate, a volte, in spregio ad ogni requisito di trasparenza e legalità. Le ragioni delle mie dimissioni dalla Presidenza del Consiglio sono state rese al Consiglio comunale dello scorso 19 Ottobre e sono riportate integralmente, per chi voglia leggerle.

Siamo sempre quegli stessi consapevoli che il voto dei cittadini è fondamentale, ma non è mai una delega in bianco. Ed il governo è un banco di prova concreto per evidenziare la coerenza fra quello che si dice e quello che si fa, fra palco e realtà, appunto.

Il nostro scopo è quello di informare per sollecitare l’agire delle persone. Questo sito ha il proposito di informare, sollecitare la discussione, il confronto fra persone e favorire la crescita consapevole della nostra comunità.

L’abbiamo chiamata “La montagnola delle idee” perché abbiamo ancora impresso il ricordo della piazza come luogo esclusivo dell’incontro, della discussione, dello scontro, dello struscio e dei lavori. Ci piace ripensare a quella “montagnola” che dalla sua nicchia osservava, una volta, il passeggio a scacchiera della piazza (i ragazzi da un lato, i braccianti dall’altro, agli angoli i contadini ed i commercianti e mediatori, e poi gli orari e lo struscio della domenica) e ascoltava i segreti, i patti, le discussioni, i commenti dei fatti politici che avvenivano sotto le grandi querce con il contorno di tabelloni, spesso scritti con il pennarello.

I tempi cambiano e noi con loro.

E questo luogo, moderno, digitale, multimediale, lo abbiamo pensato come il mezzo per continuare ad informare, a rappresentare non solo un punto di vista, ma raccogliere una pluralità di opinioni, per dare voce al commento, per riattivare un circuito interrotto e dare vivacità e argomenti ad una comunità che appare silente, rinchiusa nel privato, distratta e che spesso avverte il bisogno di essere informata.

È un modo coerente con la nostra storia e con il nostro modo di agire, perché siamo sempre quelli là, quelli tra palco e realtà. Il nostro fine è fornire l’informazione e con essa una opinione sulle cose della nostra comunità e sul territorio intorno a noi.

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