
Dup, Documento Unico di Programmazione: il nulla elevato al niente
I fatti
Il 23 Febbraio scorso la Giunta comunale, approva il Documento Unico di Programmazione (DUP), per sottoporlo alla successiva approvazione del Consiglio Comunale.
Il 14 Marzo il Consiglio Comunale a maggioranza approva il DUP.
Il Documento è previsto dall’ Allegato n. 4/1 al D.Lgs 118/2011, che alleghiamo per chi ha voglia di approfondire.
Si dice che i documenti devono favorire:
- la conoscenza dei programmi, che sono esplicitate nelle missioni (gli obiettivi di gestione);
- la valutazione dei risultati al momento della rendicontazione.
Il DUP deve essere attendibile a riprova della affidabilità e credibilità dell’ente.
Per questo l’allegato raccomanda chiarezza e precisione delle finalità e degli obiettivi di gestione, per agevolare i cittadini, i gruppi politici e sociali organizzati, le associazioni di categoria, i giovani, gli anziani, i diversamente abili (portatori di interessi) che devono essere messi in grado di leggere e comprendere gli obiettivi proposti per valutare l’operato dell’Amministrazione.
Nella prima parte del DUP sono individuati, per ogni singola missione, i programmi operativi che l’ente intende realizzare nell’arco pluriennale di riferimento.
Nella seconda, invece, vengono individuati quelli in materia di lavori pubblici, patrimonio e risorse finanziarie da destinare ai fabbisogni del personale, entro i limiti di spesa e della capacità di assunzione.
La mia opinione
Il DUP, secondo me, è un documento di 193 pagine di nulla elevato al niente. In cui nulla è chiaro, nulla è dichiarato come obiettivo dell’azione amministrativa, dove manca la descrizione puntuale dei programmi concreti di tutti gli assessorati, dove non sono dichiarati gli obiettivi della politica fiscale e tributaria, cioè delle tasse.
Parimenti, non è dichiarata la finalità della spesa di ogni singola missione, che dovrebbe spiegare come e quanto si spende per le politiche sociali, culturali, per la manutenzione del verde e degli immobili, per far funzionare le strutture sportive, per comprendere quali risorse sono da destinare al fabbisogno di personale.
Infatti, le linee di mandato accostano parole di senso contrario, sono una straordinaria contraddizione in termini.
Per esemplificare, riporto di seguito in grassetto alcuni impegni programmatici elencati nella prima parte del DUP e a seguire note di commento sullo stato dell’arte dell’azione amministrativa concretamente attuata:
- L’ obiettivo dell’amministrazione è favorire partecipazione e trasparenza.
Infatti il DUP non è stato discusso con nessun portatore di interesse; il bilancio sociale ed il bilancio partecipato, pur previsti nel DUP 2023, sono stati cancellati dal DUP 2024 (pag. 87).
- Servono gli strumenti della informazione e della comunicazione istituzionale, a partire dalla diretta streaming delle sedute dei Consigli comunali.
Il Comune ha assunto per tutto il mandato un portavoce del sindaco al costo di 15.000 euro all’anno e non trova le risorse necessarie per fare una diretta streaming delle sedute del Consiglio, per rendere agevole e dignitosa l’aula del Consiglio comunale. Men che meno si impegna a garantire sedute di Consiglio comunale nelle ore pomeridiane per favorire la partecipazione, pur se questa è prevista espressamente dal comma 7 dell’art. 38 del Testo Unico degli Enti Locali.
- Servirà ridefinire il fabbisogno di personale, in linea con le mutate esigenze dell’Ente: bandi di concorso per l’assunzione di nuove unità lavorative.
Le assunzioni a tempo determinato per 6 mesi di 6 dipendenti on i fondi del Piano Povertà hanno dimostrato molta disinvoltura, ma anche nessuna efficacia e zero trasparenza. La politica delle consulenze onerose (25 mila euro per redigere il Bilancio e 1.200.000 euro per il supporto esterno all’Ufficio Tributi) distrae risorse che potrebbero essere destinate ai concorsi. L’utilizzazione di graduatorie da altri Enti e le dimissioni di funzionari apicali indica che la strada fin qui percorsa è pericolosa per la stabilità funzionale dell’Ente. La strada non è quella delle esternalizzazioni dei servizi, semmai quella del potenziamento attraverso concorsi trasparenti e veloci.
- Adegueremo il numero di agenti di Polizia locale e strumentazioni all’avanguardia.
Ai 4 vigili urbani in servizio si chiede di recuperare 650.000 euro di proventi contravvenzionali (autovelox, divieto di sosta). Anche in questo caso si sta pensando di potenziare il servizio in modo oneroso e per un tempo molto limitato, infatti si prevede l’utilizzo di 4 unità in convenzione con il Comune di Barletta. I concorsi possono aspettare!
- Abbiamo l’obiettivo finale di realizzare una vera foresta urbana (attualmente il rapporto alberi/abitanti è 0,1%).
Nel corso del 2023 sono stati acquistati e piantumati 10 alberi (cocos plumosa) al costo di 10.000 euro, migliorando il rapporto alberi abitanti dello 0,00001 al netto di quelli abbattuti che non sono mai stati sostituiti. È credibile che entro la fine del mandato si possa realizzare la foresta urbana?
- Istituiremo la consulta dello sport e garantiremo accesso paritario alle strutture per tutte le associazioni, sulla base di un calendario trasparente.
Ripetutamente le Associazioni hanno chiesto a gran voce di partecipare alla programmazione delle strutture sportive ed alla gestione trasparente e partecipata di quelle che vengono realizzate. Lo statuto del Comune prevede la costituzione delle Consulte, attivarle è solo una questione di volontà politica. Al momento non sembra una priorità.
- Il Palazzetto dello sport, il Campo di calcio, il Campo da tennis, il Campo da paddle, la Piscina costituiscono una rete di strutture che devono basarsi su una gestione efficace, efficiente, economicamente sostenibile.
Ad oggi non c’è un calendario pubblico degli impegni di utilizzo del Palazzetto dello Sport, anche in considerazione che è ancora in corso la SCIA per l’ottenimento del Certificato di Prevenzione Incendi propedeutico all’autorizzazione della Commissione per il Pubblico Spettacolo, cui si ovvia con ordinanze sindacali contingenti. Il suo utilizzo dovrebbe essere regolato e condiviso da tutti gli utilizzatori, perché non è proprietà privata di nessuno. Per il Campo di calcio il Comune provvede con un proprio contributo di 30.000 euro/anno. La Piscina comunale è ad oggi chiusa, in attesa di un bando europeo per la gestione che possa selezionare un gestore in grado di rilanciarla, investendo capitali propri nella sostenibilità energetica degli impianti, perché i costi di manutenzione fin ora sostenuti dal Comune non hanno risolto il problema della sostenibilità. Quel che è certo che non c’è nulla che possa farci dire che queste strutture siano gestite in modo efficace, efficiente o che siano economicamente sostenibili. La gestione degli immobili è questione che ha riguardato il Commissario Prefettizio ed è riportata come annotazione dall’Ufficio di Revisione dei conti, perché c’è una responsabilità erariale.
- Per la raccolta di rifiuti, la strada è quella della “tariffa puntuale”.
Anche in questo caso l’attivazione di una Consulta per l’Ambiente, avrebbe il merito di mettere in chiaro gli obblighi contrattuali, i costi effettivi, i ricavi dal rifiuto differenziato, la sensibilizzazione della città verso una raccolta puntuale. Questo servizio costa oggi ai cittadini ben 2.445.000 euro che devono essere recuperati con la TARI, a fronte di un costo effettivo vicino ai 3 milioni di euro, come ha sostenuto l’Assessore al Bilancio in Consiglio Comunale, richiamando presunti errori nel PEF propedeutico alla determinazione della Tariffa. Rimane il fatto che il calcolo della tariffa è fatto sul valore medio dei rifiuti prodotti e sui metri quadri delle abitazioni, piuttosto che sulla effettiva quantità di rifiuti prodotti. Vedremo se e quando saremo in grado di giungere alla tariffa puntuale, atteso che alcuni cittadini lamentano un servizio di raccolta non differenziato.
- Per i servizi sociali, nell’anno 2024, si punta a promuovere e incrementare quelle attività che hanno consentito a disabili, anziani, immigrati, di vivere momenti di maggiore integrazione e benessere sociale.
Il Piano Sociale di Zona 2022 -2024 non ha ancora ricevuto il placet della Regione Puglia, che ha chiesto chiarimenti sulle schede di rendicontazione dal 2018 ad oggi. Infatti, il Consiglio Comunale non ha ancora approvato il Piano che ha risorse importanti per qualche milione di euro che meritano di essere verificate dal punto di vista dell’efficacia della spesa sociale e della rispondenza ai bisogni della porzione di popolazione interessata, come rilevato in un comunicato stampa della CGIL BAT.
- Particolare attenzione sarà dedicata al consueto programma annuale che caratterizza l’estate e l’inverno a San Ferdinando, con l’obiettivo di realizzare manifestazioni di elevata qualità, coinvolgendo fasce di pubblico eterogenee.
Complessivamente nel corso del 2023 il Comune ha speso per l’Estate Culturale e la Fiera del Carciofo oltre 200.000 euro di cui 100.000 euro per tre eventi nell’estate ed uno per la Fiera, cui si è fatto fronte in gran parte con finanziamenti diretti del Comune. Sono spese esose che se sommate ai 150.000 euro spesi per l’allestimento di playground indicano quanta leggerezza si attua nell’utilizzazione di risorse proprie del Comune e dimostrano che “la coperta è troppo corta solo quando non si incontrano i desiderata dell’Amministrazione”. Quando per far fronte alla rigidità del bilancio si preme sulle entrate, allora è ancor più doveroso avere maggiore attenzione e parsimonia nei confronti della spesa pubblica, come è detto nella parte che analizza le Entrate dell’Ente.
Documento Unico di Programmazione
Contattaci